Informazioni utili

In base alla nostra esperienza, nel settore dei traslochi, forniamo una serie di consigli utili per  chi deve affrontare un trasloco e lo deve organizzare.

Anagrafe

Comunicate all’ufficio anagrafico qualsiasi cambio di residenza. Presentatevi personalmente con un documento d’identità non scaduto. Basta una persona maggiorenne in rappresentanza dell’intero nucleo familiare. Il servizio è gratuito

Auto

Inviate all’Aci un fax, firmato e completo di tutti i vostri dati, evidenziando il cambio d’indirizzo. Avvisate contemporaneamente la compagnia assicuratrice, perché tutti i documenti dell’auto devono riportare in modo omogeneo gli stessi dati. Il rischio: una grossa multa al primo controllo. La stessa prassi vale per i possessori di una moto.

Banca

Se desiderate mantenere la stessa banca, inviate una lettera con i nuovi dati. Qualcuna però vuole che il cliente passi di persona. Informatevi prima.

Medico

Per quello di base andate alla Asl più vicina e scegliete il nominativo nell’elenco dei medici ancora disponibili in zona messo a disposizione dei cittadini. Presentatevi (o mandate qualcuno con delega scritta) con un’autocertificazione di nuova residenza e il libretto sanitario. L’iscrizione è immediata.

Telefono fisso

Disdettate almeno un mese prima il contratto con il gestore telefonico di riferimento (otre a Telecom, cui fanno capo per il momento anche altre compagnie che gestiscono solo il traffico ma non il canone, c’è, per esempio, FastWeb in zone già collegate con fibre ottiche). Telefonate ai call center o al servizio clienti per avere istruzioni; in genere la prassi prevede una dichiarazione firmata con le dovute variazioni, valida anche se spedita via fax. Se siete giù utente di Telecom o di una delle società collegate, i casi sono tre: si può chiedere di mantenere il vecchio numero, se vi trasferite in area contraddistinta dallo stesso prefisso e in un’abitazione già con il telefono; dovete firmare un nuovo contratto, se il trasferimento è in una zona con prefisso diverso dal precedente e la casa di destinazione non ha telefono; si può subentrare nel contratto del nuovo appartamento, qualora abbia già un telefono e il prefisso cambi.

Posta

Andate all’ufficio postale di smistamento più vicino prima di traslocare. Chiedete del servizio “seguimi”, presentate la vostra carta d’identità e quella degli altri componenti della famiglia e compilate un modulo con il nuovo indirizzo. Pagando pochi euro, riceverete per tre mesi (rinnovabili per altri tre) la posta al nuovo recapito.

Rifiuti

Presentatevi all’ufficio delle tasse del Comune per comunicare il cambio d’indirizzo. Vengono richiesti il documento d’identità e il codice fiscale. Potete anche delegare qualcuno. E’ importante ricordarsi di dare disdetta all’ufficio del Comune dove si trovava la vecchia casa: si rischia altrimenti di dover pagare due tasse.

Tasse

Avvisate l’ufficio delle imposte andandovi personalmente o spedendo una raccomandata R. R. con tutti i vostri dati e la variazione del domicilio. Nel primo caso portate la carta d’identità, il certificato di residenza, se già in possesso o, in alternativa, fate un’autocertificazione.

Acqua

Due i casi. Se lasciate un appartamento condominiale per andare in un altro, non è necessario fare nulla, perché il compito è di pertinenza del condominio stesso tramite il suo amministratore. Al contrario, se lasciate una casa non condominiale, dovete consegnare all’azienda comunale erogatrice una lettera di disdetta. Se prendete possesso di un’abitazione in cui esiste già un contratto, recatevi all’azienda competente per sottoscrivere il trapasso d’utenza.

Gas

Le aziende del gas sono diverse a seconda delle località, di conseguenza le modalità cambiano di caso in caso. In generale per un nuovo allacciamento bisogna andare all’azienda erogante con una bolletta telefonica o dell’elettricità o, in mancanza, presentando un’autocertificazione. Per un subentro, invece, basta mostrare la disdetta del precedente proprietario o affittuario e un vostro documento d’identità valido.

Luce

L’ente erogante è in genere l’Enel, ma sono attive anche le aziende municipalizzate. Enel . Annullate il contratto della casa che state lasciando almeno 15 giorni prima. Se potete subentrare nel contratto già esistente, presentatevi all’ente con l’indirizzo dell’abitazione finale, il codice fiscale e un documento d’identità. Le spese vi saranno addebitate con la prima bolletta. Se chiedete un allacciamento nuovo, cioè un contatore che prima non esisteva, andate all’ente con una concessione edilizia per il contatore, l’indirizzo della nuova abitazione, i dati anagrafici, il codice fiscale e l’indicazione della potenza richiesta. Firmato il contratto, andate in posta a pagare quanto conteggiato per il costo della posa e tornate agli sportelli con la ricevuta. L’ente vi darà un appuntamento per la posa del contatore. Aziende municipalizzate. Chiedete preventivamente al telefono l’iter necessario, che cambia da città a città.

Amministratore

Se lasciate un appartamento condominiale di proprietà, avvisate l’amministratore. Fate la stessa cosa con quello del nuovo condominio, se avete comprato. Per chi lascia ed entra in case entrambe in affitto, non occorre fare nulla. Il compito spetta ai rispettivi proprietari.

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